Invecchiamento della popolazione e possesso di competenze
Il Focus pubblicato dall’Ocse il tre aprile del 2016 pone sotto osservazione l’effetto dell’età sulle competenze della popolazione adulta, un aspetto specifico indagato dalla ricerca PIAAC(Programme for the International Assessement of Adult Competencies) .
In quale misura l’età pesa / agisce sulle competenze degli adulti? Il problema è affrontato da vari punti di vista:
1) i punteggi medi conseguiti in literacy e numeracy dalla popolazione di 55-65 anni sono più bassi di quelli dei 25-34 enni ; il dato indica un possesso di competenze più limitate;
2) la differenza di abilità/ competenze varia molto da paese a paese; questo fatto suggerisce che, se il fenomeno è presente dovunque, c’è tuttavia spazio per interventi di politiche culturali e sociali che possono avere effetti sulla evoluzione del possesso di competenze nel corso della vita;
3) gli adulti anziani sono generalmente meno competenti degli adulti giovani, se consideriamo le performance relative ai test PIAAC, ma “funzionano meglio “ dei giovani adulti in termini di “vantaggi” provenienti dal mercato del lavoro.
L’invecchiamento della popolazione, e questo è un dato di fatto, rappresenta un problema per i sistemi sanitari e pensionistici di tutti i paesi e quindi rappresenta un “costo” che pesa sulla crescita economica, per questa ragione le politiche nazionali dovrebbero cercare soluzioni capaci di mantenere gli anziani dentro il mercato del lavoro e fare investimenti rivolti al mantenimento e allo sviluppo delle competenze di questo settore di popolazione.
Nell’ indagine PIAAC il questionario, relativo alla ricostruzione del background socio-economico, mette in evidenza alcune caratteristiche della popolazione 54-65 enne: gli anziani sembrano più disposti a restare nel mercato del lavoro ed essere più produttivi, se hanno la possibilità di mantenere e arricchire le competenze possedute, anche in età anziana; una più elevata competenza in literacy e numeracy è, in questa fascia di età, in genere associata a uno stato di salute, che l’intervistato dichiara essere buono, se non addirittura eccellente;è evidente che poter continuare ad essere impegnato in modo qualificato ha un impatto positivo sulla qualità della vita degli anziani. Per poter definire politiche adatte a rispondere a problemi, che nascono dall’invecchiamento della popolazione, bisogna avere una conoscenza precisa dei processi che accompagnano e condizionano l’evolversi e il declino della competenza nelle varie età.